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Oltre la malattia

Gli esperti: “La riduzione fertilità dopo i 35 anni non è malattia”

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 Roma, 24 aprile 2015 – “La riduzione della fertilita’ dopo i 35 anni, non e’ una malattia. A quell’eta’ la gravidanza diventa meno facile perche’ nasciamo con un numero chiuso di ovuli. Abbiamo donne in menopausa fisiologica a 40 anni, altre a 50. Un dato strutturale, non suscettibile di modifiche ad opera della medicina”. Una notizia dura da digerire per le donne e resa nota a Roma, al congresso sui falsi miti della sanita’ in Italia, da Eleonora Porcu, ricercatrice dell’Universita’ di Bologna ed esperta di infertilita’. “Consiglio di seguire le ragazze dai primi anni delle mestruazioni, facendo periodicamente una valutazione ormonale e una ecografia uterina per vedere qual e’ la condizione di normalita’. Poi, una valutazione ogni due anni per scoprire eventuali menopause precoci- spiega la studiosa- che incidono per l’1,2% nella popolazione”. Porcu alla figlia ha raccontato la sua storia: “Ho atteso 10 anni per fare un figlio perche’ cercavo lavoro. Le ho detto di non fare come me. La maternita e’ una priorita’, dobbiamo riscoprire il prestigio della maternita’”. Attenzione allora agli stili di vita in eta’ giovanile, “che avranno ripercussioni sulla salute in eta’ adulta”, conclude Angela Spinelli del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanita’.

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