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Oltre la malattia

Obesità infantile, la corretta alimentazione inizia dalle mamme

Roma, 21 febbraio 2013 – “I dati presentati al Ministero da una parte enfatizzano l’importanza e l’efficacia di progetti di prevenzione tesi a ridurre l’entità del problema obesità, ma dall’altra supportano ancora di più la necessità di interventi di educazione alimentare e stili di vita”. Lo ha sottolineato Giuseppe Morino, responsabile dell’Unità Operativa di Dietologia clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

“In una ricerca eseguita nel Lazio, su bambini di 3-6 anni, abbiamo evidenziato come l’85,2% delle mamme del campione non assumeva mai o raramente cibi non graditi e il 68% di loro non proponeva, mai o raramente, ai propri figli alimenti che essi non apprezzavano particolarmente. Per quanto riguarda i cibi nuovi – ha spiegato l’esperto –, questi venivano assunti raramente o occasionalmente dalle mamme (79%) e dai loro bambini (75%). Questi elementi indirizzano ulteriormente a interventi di sensibilizzazione delle famiglie a una corretta alimentazione sin dai primi anni di vita (allattamento materno, corretto divezzamento) e a interventi terapeutici nei casi conclamati di terapia educazionale nutrizionale con coinvolgimento di ragazzi, genitori e scuola”.

 

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