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Oltre la malattia

Vietare la pubblicita’ del tabacco per limitarne i consumi

Milano, 4 giugno 2013 – Vietare la pubblicità sui prodotti da tabacco: è questo il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco 2013.

 «Gli studi scientifici dimostrano che il divieto totale della pubblicità si traduce in una riduzione del numero di persone che iniziano e continuano a fumare – dice il comunicato dell’Oms -. E le statistiche mostrano che impedire la propaganda del fumo è uno dei modi più efficaci per ridurne il consumo. Ma la maggior parte dei Paesi non ha leggi che proibiscano in modo generalizzato la pubblicità, promozione e sponsorizzazione del tabacco». Secondo i dati riportati dall’Oms l’uso del tabacco è la prima causa di morte evitabile a livello globale e attualmente è responsabile della morte di un adulto su 10 in tutto il mondo. Il fumo è infatti responsabile di quasi sei milioni di decessi ogni anno (e le stime prevedono si salga a otto milioni entro il 2030), di cui più di 600mila sono non fumatori che muoiono a causa del fumo passivo. L’elenco dei danni derivati dal tabacco è lunghissimo (guarda il video): solo per citarne alcuni, si va dal tumore al polmone a molte altre forme di cancro; da svariate malattie respiratorie a quelle cardiovascolari (come infarti, cardiopatie ischemiche, aneurismi aortici); dalla disfunzione erettile ai problemi in gravidanza, passando per i danni a bocca e denti fino all’invecchiamento della pelle.

 

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