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Il Ministero della Salute vieta la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni

Roma, 3 aprile 2013 – Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha vietato la vendita delle sigarette elettroniche ai minori di 18 anni. Con un’ordinanza firmata il 2 aprile 2013, il titolare del dicastero della sanità ha alzato il divieto da 16 a 18 anni. Il Ministro aveva chiesto all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) un parere in merito alla valutazione del rischio connesso all’utilizzo delle sigarette elettroniche.

L’Istituto ha fornito le proprie valutazioni il 20 dicembre 2012, proponendo una metodologia che valuta la pericolosità in base all’applicazione di un modello che misura l’assorbimento di nicotina dalle diverse cartucce disponibili, considerando il ricorso alla sigaretta elettronica da parte di “fumatori” a moderata, media e forte intensità di utilizzo. Lo studio condotto dall’ISS ha evidenziato come, anche per i prodotti a bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina – come determinata dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) – è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Questa evidenza è ancora più significativa negli adolescenti e quindi non si possono escludere effetti dannosi per la salute. Balduzzi ha domandato in seguito un ulteriore parere al Consiglio Superiore di Sanità (CSS). In particolare, il Consiglio dovrà valutare lo studio condotto dall’ISS in merito alla pericolosità delle e cig nonché stabilire se le sigarette elettroniche, e le ricariche contenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere nella definizione di “medicinale per funzione”, pur in assenza di un’esplicita destinazione d’uso in tal senso da parte del responsabile dell’immissione in commercio. Il CSS ha iniziato l’esame della questione il 19 marzo scorso.

 

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